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Case Study

sentenza Cass Sez. 5 Num. 37673 Anno 2020 – ricorrente D. A.

– La vicenda

il ricorso aveva ad oggetto il rigetto del reclamo pronunciato dal TDS RM relativo al diniego alla concessione di permesso premio a detenuto condannato all’ergastolo.

Riassunto del processo

Il primo e più grave vizio concerneva il mancato rispetto della sentenza rescindente, trattandosi di caso proveniente già da precedente annullamento della Cassazione che ordinava al giudice di rinvio di colmare i vuoti motivazionali e le incongruenze rilevate.

Nel ricorso si deduceva in particolare l’omessa valutazione dei presupposti di attualità e concretezza della pericolosità sociale ed il contrasto con le peculiarità del permesso premio ex art. 30-ter Ord. Pen., finalizzato alla cura di interessi affettivi, culturali e di lavoro, la concessione del quale è ispirata a principi costituzionali e sovranazionali che, pur ampiamente esposti nella sentenza rescindente, erano stati disattesi.

Esito del caso

La Corte di Cassazione ha annullato l’ordinanza con rinvio rilevando come il TDS avesse:  emesso un provvedimento, ancora una volta, focalizzato solo sulla gravità del fatto di omicidio, senza considerare il percorso del detenuto; ignorato i pareri favorevoli espressi dal direttore dell’Istituto di Pena e dall’equipe di osservazione; eluso la ratio dell’istituto;  omesso di valutare le motivazioni degli omicidi commessi dal condannato; persistito nella pretesa di esigere un pentimento.

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